Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 2 settembre 2008 In un intervento apparso di recente sulla stampa locale, il presidente provinciale dell'Ordine dei medici veterinari dottor Alberto Aloisi ha osservato che la normativa provinciale in tema di tutela degli animali è alquanto “incompleta e lacunosa” e che il parziale recepimento della legge 281/91, attraverso la legge finanziaria del 2003, “lascia irrisolti quasi tutti i temi che avrebbe dovuto normare”. Nella stessa occasione, il presidente dei veterinari trentini ha presentato il progetto elaborato dall'Associazione nazionale medici veterinari denominato LEAVET, i cui obiettivi sono quelli di portare a soluzione il problema del randagismo, di offrire attraverso le strutture veterinarie private una rete di servizi di emergenza per primo soccorso a soggetti vaganti in rapporto convenzionale con gli enti locali e di costituire una rete capillare di epidemiosorverglianza a sostegno della rete veterinaria pubblica. Il tema della gestione sanitaria dei cani senza padrone – ma anche quello di offrire assistenza veterinaria agli animali in possesso di categorie socialmente deboli - è di attualità e di sicuro interesse e pertanto sarebbe utile se la Provincia e l'Azienda sanitaria valutassero, nell'ambito delle rispettive competenze, la possibilità ovvero l'opportunità di attivare in Trentino i contenuti del progetto LEAVET, anche al fine di una migliore e più efficace gestione della spesa pubblica. Ciò premesso il Consiglio impegna la Giunta provinciale 1. a verificare l'opportunità e la possibilità di applicare in Trentino, per quanto di competenza della Provincia e dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari, il progetto Leavet promosso dall'ANMVI nell'ottica di migliorare la gestione sanitaria dei cani senza padrone e di ridurre la spesa pubblica. Cons. prov. dott. Roberto Bombarda |
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